IDLO and Italy sign new Host Country Agreement
Languages: English - Italian
(Rome, June 14, 2017) The International Development Law Organization, IDLO, has signed a new Host Country Agreement with the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation [1].
The new Agreement was signed by Ms. Irene Khan, Director-General of IDLO, and Ambassador Pietro Sebastiani [2], Director-General for Development Cooperation.
“The agreement strengthens the longstanding partnership between IDLO and Italy, reinforcing our mutual goals of promoting peace, justice and sustainable development,” said Director-General Irene Khan.
“We are grateful to Italy for hosting our headquarters and for its longstanding, consistent and generous support.”
IDLO and the Government of Italy share a mutual commitment to implement the global vision enshrined in the United Nations’ 2030 Agenda [3], in particular towards fulfilment of the global goals of using the rule of law to further development and access to justice.
Statement [4] of the Italian Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation.
L'IDLO ed il Governo italiano firmano il nuovo Accordo di Sede
(Roma, 14 giugno 2017) È stato firmato oggi, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalla Direttrice Generale dell’IDLO, Irene Khan, e dal Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo [1], Ambasciatore Pietro Sebastiani [2], il nuovo Accordo di sede tra il Governo italiano e l’Organizzazione Internazionale per il Diritto allo Sviluppo (IDLO).
“L’accordo conferma la storica collaborazione tra l’IDLO e l’Italia e rafforza il comune impegno verso pace, giustizia e sviluppo sostenibile” ha dichiarato la Direttrice Generale Khan.
“Siamo grati all’Italia, Paese che ospita la sede dell’IDLO sin dalla sua nascita e che negli anni ha sostenuto le attività dell’Organizzazione in modo continuo e crescente” ha aggiunto la Direttrice Khan.
Il raggiungimento di obiettivi globali quali l’espansione dello stato di diritto e l’accesso alla giustizia a livello mondiale, così come riconosciuti nell’Agenda 2030 [3] dell’ONU, rappresentano le basi sulle quali si poggia l’impegno internazionale dell’Organizzazione.
Comunicato [4] del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.